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Visualizzazione dei post da dicembre, 2011

Quanto riguarda la Provincia...molto fumo e poco arrosto

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       14. Spettano alla Provincia esclusivamente le funzioni di indirizzo e di coordinamento delle attività dei Comuni nelle materie e nei limiti indicati con legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze.           15. Sono organi di governo della Provincia il Consiglio provinciale ed il Presidente della Provincia. Tali organi durano in carica cinque anni.           16. Il Consiglio provinciale è composto da non più di dieci componenti eletti dagli organi elettivi dei Comuni ricadenti nel territorio della Provincia. Le modalità di elezione sono stabilite con legge dello Stato entro il 31 dicembre 2012 .           17. Il Presidente della Provincia è eletto dal Consiglio provinciale tra i suoi componenti secondo le modalità stabilite dalla legge statale di cui al comma 16.           18. Fatte salve le funzioni di cui al comma 14, lo Stato e le Regioni, con propria legge, secondo le rispettive competenze, provvedono a trasferire ai Comuni, ent

Ci saremo anche noi davvero?

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Formigoni-Maroni, intesa per numero unico 112 4 luglio 2011  (Ln - Milano) A partire dal prossimo anno ci sarà il numero unico di emergenza europeo 112 in tutta la Lombardia, con l'attivazione di tre sedi di call center a Varese, Milano e Brescia. E' quanto prevede il Protocollo d'Intesa tra il Ministero dell'Interno e Regione Lombardia firmato dal ministro Roberto Maroni e dal presidente Roberto Formigoni, alla presenza di numerose autorità tra cui il vice capo della Polizia Nicola Izzo e il prefetto di Milano Gian Valerio Lombardi. Presenti per Regione Lombardia anche gli  assessori Giulio Boscagli  (Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale) e  Romano La Russa  (Protezione civile, Polizia locale e Sicurezza). Sono inoltre coinvolti in questo progetto gli  assessori Luciano Bresciani  (Sanità) e  Marcello Raimondi  (Ambiente, Energia e Reti). Il modello è quello del 'call center laico', in grado cioè di raccogliere le chiamate

Emissioni odorose

In tema di emissioni idonee a creare molestie alle persone, bisogna rilevare che l’elemento oggettivo del reato di cui all’art. 674, seconda parte, c.p. afferma che esse possono certamente ricondursi ad una delle tre tipologie indicate dalla norma incriminatrice (gas, vapori, fumo). Parimenti, è stata ritenuta la loro capacità offensiva in considerazione della indubbia idoneità di tali emissioni ad arrecare molestia alle persone, dovendosi far rientrare nel concetto di “molestia” tutte quelle situazioni di fastidio, disagio, disturbo e comunque di “turbamento della tranquillità e della quiete”, che producono “un impatto negativo, anche psichico, sull’esercizio delle normali attività quotidiane di lavoro e di relazione”. In tale prospettiva, è stato affermato che può costituire “molestia” anche il semplice arrecare alle persone preoccupazione ed allarmi generalizzati circa possibili danni alla loro salute provocati dalle esalazioni stesse (cfr., ex multis, Cass. Sez. 3, 1/12/2005 n.